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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Centinaia di civili sarebbero stati uccisi nell’offensiva delle forze governative siriane contro la citta’ di Homs che ha portato alla riconquista del quartiere di Deir Baalbeth.
Gli oppositori denunciano la morte di duecento persone, inclusi numerosi bambini, solo a Homs e di 400 in tutta la Siria.
Forze dell’alleanza ribelle Seleka sono entrate nella città di Sibut dopo che l’esercito si è ritirato venerdi sera.
Nel frattempo funzionari governativi hanno confermato che il tentativo delle loro forze di riprendere Bambari venerdi è fallito.
Le forze ribelli ora sono a 150 km (95 miglia) dalla capitale, Bangui.
Un plotone appartenente alle milizie Khaatumo oggi si è volontariamente arreso all’esercito nazionale nel distretto di Gambadha nella regione Sool.
Il generale Ismael Shaqalle in una dichiarazione stampa rilasciata dal suo ufficio oggi ha detto che il plotone si è arreso all’esercito nazionale ad una guarnigione militare nel distretto di Gambadha , “I miliziani oggi si sono arresi con le loro armi e con più di quattro mezzi da guerra armati alle Forze della Difesa del Somaliland”, ha detto il generale Shaqalle.
Due soldati pachistani sono stati uccisi e almeno 22 sequestrati oggi durante un attacco dei talebani a tre posti di blocco alla periferia di Peshawar. Lo riferisce Dawn News Tv.
Fonti ufficiali hanno indicato che i militanti armati hanno distrutto due dei check point, sequestrato armi, incendiato un veicolo e se ne sono portati via un secondo prima di fuggire.
I ribelli nella Repubblica Centrafricana (CAR) mercoledi hanno invitato le truppe governative a deporre le loro armi, ma hanno detto che non hanno alcun piano di muoversi verso la capitale dopo aver catturato la loro quarta principale città in questo mese.
“Invitiamo tutti i figli e le figlie dell’Africa Centrale, tutti i membri delle forze della difesa e della sicurezza ancora leali al regime del (Presidente) Francois Bozize… di deporre le loro armi immediatamente”, ha detto in una dichiarazione la coalizione ribelle Seleka.
“Per ragioni di sicurezza e protezione dei civili, non consideriamo più necessario ingaggiare battaglia per Bangui ed inviare le nostre truppe là, mentre il Generale Francois Bozize… ha già perso il controllo del paese”, ha riferito.