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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Una enorme autobomba nella turbolenta città sud-occidentale di Quetta ha ucciso almeno 10 persone e feritone 23 Venerdi sera, secondo funzionari della polizia.
Il Balochistan Liberation Army, un oscuro gruppo separatista nell’ombra, ha rivendicato la responsabilità per l’attacco ed ha detto che lo scoppio è avvenuto a causa di un attentatore suicida, secondo i media locali.
Muman Abu Daf ha guidato l’Esercito dell’Islam, uno dei piccoli gruppi Palestinesi che professa la fedeltà o ispirazione da al-Qaeda.
Cinque altri sono stati feriti nel raid, hanno detto medici alla BBC.
Il raid era diretto al gruppo di militanti palestinesi che stavano preparandosi a sparare razzi verso Israele.
Pesanti scontri tra soldati governativi somali appoggiati da truppe AU e militanti al-Shabaab hanno avuto luogo nella notte in alcune parti della capitale della Somalia, Mogadiscio, ha detto un funzionario TFG Giovedi.
Omar Ja’fan, commissario del distretto di Huriwa per TFG ha detto a Shabell Media in una intervista che combattimenti e un bombardamento con artiglieria pesante tra forze governative somale appoggiate dalle forze di pace dell’Unione Africana ed combattenti al-Shabaab sono scoppiati di alcune parti del suo distretto nella capitale Mogadiscio.
Forze yemenite Mercoledi hanno scambiato colpi di arma da fuoco con le mitragliatrici con militanti di al-Qaeda vicino la città di Zinjubar la capitale della provincia meridionale di Abyan hanno lasciato uccisi due soldati e sei militanti al-Qaeda, hanno detto funzionari della sicurezza e locali dalla provincia di Abyan.
Gli scontri sono scoppiati dopo che militanti di al-Qaeda hanno lanciato una offensiva contro una caserma dell’esercito dalla 119a brigata corrazzata situata nell’est della città di Zinjubar, ha detto una fonte del consiglio locale da Abyan.
La fonte ha confermato che molti dei militanti uccisi erano stranieri incluso un cittadino saudita e siriano.
Il leader del gruppo ribelle del Darfur del Movimento Giustizia e Uguaglianza (JEM), Khalil Ibrahim, è stato ucciso mentre stava portando le sue forze verso la Repubblica del Sud Sudan, secondo le Forze Armate Sudanesi (SAF).
La morte di Ibrahim all’età di 53 anni è stata confermata dal Sudan Tribune da un numero di fonti ben piazzate. Mentre le fonti hanno mancato di specificare il modo o il luogo della sua morte, il JEM dovrebbe rilasciare una dichiarazione nelle prossime ore per confermare la morte del suo leader.