Sabato, Ottobre 8, 2011
Combattenti rivoluzioni Venerdi hanno assaltato un centro congressi nel centro di Sirte che le forze leali di Muammar Gheddafi hanno trasformato nella loro principale base, in quello che i comandanti hanno detto essere l’offensiva finale per rompere la resistenza nella città dopo settimane di assiage.
Le forze dei nuovi governanti libici stanno spingendo verso la città costiera mediterranea da ovest, est e sud durante i pesanti combattimenti, cercando di stringere i lealisti di Gheddafi nel loro sempre più piccolo perimetro.
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Venerdì, Ottobre 7, 2011
Circa 25,000 persone sono arrivate in Etiopia nelle ultime tre settimane per sfuggire ai combattimeti tra esercito sudanese e ribeli nello stato Nilo Azzurro, ha detto l’agenzia dei rifugiati (UNHCR) Martedi.
“Dal 3 Settembre, quando è iniziato l’afflusso dentro l’Etiopia, si stima che 25,000 rifugiati abbiamo trovato rifugio in Etiopia”, ha detto Adrian Edwards, portavoce UNHCR.
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Giovedì, Ottobre 6, 2011
Un nuovo gruppo che si definisce “The National Democratic Front” è stato lanciato nel Sud Sudan che punta a rovesciare il governato della Repubblica del Sud Sudan in carica accusandolo di corruzione, tribalismo e scivolare nell’abisso.
Si è impegnato ad unire tutti i gruppi combattenti nel Sud Sudan per combattere per il cambio del regime. Il Fronte è guidato da Jack Deng del quale poco si è sentito parlare prima.
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Mercoledì, Ottobre 5, 2011
Il corrispondente sul fronte di guerra di Radio Xoriyo ha riferito che l’Esercito di Liberazione Nazionale dell’Ogaden [ONLA] sta continuando pesanti attacchi sulle forze ethiopi in Ogaden. Il nostro corrispondente ha detto che oltre 60 soldati ethiopi sono stati uccisi e molti altri sono stati feriti nelle ultime battaglie, seguono i dettagli:
Il 18 Settembre, unità ben addestrate dell’ONLA hanno effettuato un pesante attacco sulla compagnia petrolifera cinese PetroTrans e su truppe ethiopi di guardia nel luogo chiamato Iley vicino Obale nel distretto di Degeh Bur, Provincia di Jerar, dove stavano conducendo attività di esplorazione petrolifera.
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Martedì, Ottobre 4, 2011
I militanti islamici Martedi hanno detonato un camion bomba di fronte al Ministero dell’Educazione a Mogadiscio, uccidendo almeno 70 persone, ferendone decine e che rompe la relativa calma che ha prevalso nella capitale somala per settimane.
La bomba è scoppiata dopo essere stata fermata ad un checkpoint di sicurezza. Ha lasciato corpi carbonizzati sulle macerie nella strada e mandato a fuoco altri veicoli. Soldati in uniforme sono stati visti trasportare via i feriti.
Ali Muse, il capo del servizio ambulanza a Mogadiscio, ha detto all’Associated Press che almeno 70 persone sono morte ed almeno altre 42 erano ferite.
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