Giovedì, Agosto 4, 2011
Un alto funzionario della sicurezza nel distretto di Arhab, 40 chilometri a nord est della capitale Sana’a, ha detto che aerei da guerra governativi hanno attaccato soldati governativi che si rifiutavano di combattere le tribù pro rivoluzionarie nel distretto.
Il funzionario ha detto che più di 240 soldati della guardia repubblicana a Sama’e nella regione di Arhab si sono rifiutati di attaccare le tribù con armi pesanti e che stavano negoziando con loro di arrendersi nella base militare delle guardie repubblicane di Sama’e.
Nella rappresaglia, le forze aeree governative hanno attaccato i cancelli del campo uccidendo più di 200 guardie repubblicane ed almeno tre dozzine di combattenti.
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Mercoledì, Agosto 3, 2011
I ribelli libici Mercoledi hanno detto di aver sostenuto un controattacco sulle loro posizioni attorno a Zlitan, una città che sperano possa aprire la via per una avanzata sulla capitale, Tripoli.
L’assalto di Martedi da parte delle forze leali a Muammar Gheddafi ha portato a feroci scontri per le strade che hanno ucciso almeno sette ribelli, esponendo le fragili conquiste dei ribelli che stanno combattendo su diversi fronti ma che sono frequentemente disarmati o superati nella strategia.
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Martedì, Agosto 2, 2011
Lunedi la Cina ha accusato gli ‘estremisti religiosi’ addestrati nei campi terroristici jihadisti in Pakistan per aver compiuto degli attacchi nel weekend nello Xinjiang che ha lasciato 11 morti, inclusi cinque sospetti uccisi dalla polizia. Il Pakistan ha rilasciato subito una dichiarazione deplorando il terrorismo ed assicurando alla Cina una ‘piena cooperazione’ contro i separatisti dell’ East Turkestan Islamic Movement (ETIM). L’ETIM, che domanda l’indipendenza dalla Cina per la minoranza musulmana uigura, si pensa abbia legami con i campi di al-Qaeda in Pakistan ed Afghanistan lungo i confini con lo Xinjiang.
Il capo del Servizio Intelligence in Pakistan, il Generale Shuja Pasha, è a Beijing e le questioni terroristiche uiguri saranno predominanti nei suoi colloqui con la sua controparte cinese.
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