Ribelli libici Domenica hanno combattuto sulla strada verso Tripoli per aiutare i combattenti dentro la città che si sono sollevati durante la notte dichiarando una resa dei conti finale con Muammar Gheddafi.

Il leader libico ha respinto i ribelli, che combattono da Febbraio per farlo cadere, definendoli “topi” e dicendo non si sarebbe arreso.

In una rivolta coordinata che le cellule ribelli stavano segretamente preparando per mesi, gli scontri sono iniziati Sabato notte in tutta Tripoli dopo chi i religiosi musulmani, usando gli altoparlanti nei minareti nelle moschee, hanno chiamato la gente per le strade.

Il combattimento dentro Tripoli, combinato con l’avanzata dei ribelli alla periferia della città, è apparso il segnale per la fase decisiva in sei mesi di conflitto che è diventato il più sanguinoso della rivolta chiamata “Primavera Araba” e coinvolto le potenze della NATO.

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