Sabato, Aprile 23, 2011
Thailandia e Cambogia hanno scambiato colpi di artiglieria e di armi da fuoco per diverse ore Venerdi in una disputa di lunga data lungo il confine, sei militari sono stati uccisi.
Il confronto vicino al vecchio tempio di Ta Krabey e Ta Moan ha forzato migliaia di civili da entrambe le parti alla fuga.
La Cambogia dice che colpi di artiglieria sono caduti su i villaggi ed altre aree entro 13 miglia (21 kilometri) all’interno del suo territorio.
E’ stata la prima schermaglia riportata dai quattro giorni dei combattimenti di Febbraio, quando otto soldati e civili furono uccisi vicino al tempio Preah Vihear dell’11 secolo, circa 100 miglia (160 kilometri) ad est dei combattiemnti di Venerdi.
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Giovedì, Aprile 21, 2011
Pesante scontro a fuoco e artiglieria di sbarramento tra le forze governative federali di transizione somale appoggiate dalle truppe dell’Unione Africana ed al-Shabaab avvenuto Giovedi nelle parti della capitale somala Mogadiscio, riferiscono i funzionari.
La maggior parte delle battaglie hanno scosso il distretto di Bondhere nel nord di Mogadiscio dove entrambi hanno usato armi leggere e pesanti dalle due parti rivali.
I locali hanno detto che il combattimento è stato molto feroce ed è cominicato dopo che le forze somali unite dalle forze di pace dell’AMISOM hanno coordinato degli attacchi sulle basi degli al-Shabaab nella regione nordi di Benadir.
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Martedì, Aprile 19, 2011
L’Etiopia ha minacciato di rovesciare il regime dell’Eritrea qualora la comunità internazionale fallisse nel rafforzare le sanzioni imposte sul paese nel 2009.
Addis Abeba sostiene che l’Eritrea stia provando a destabilizzare la Nazione del Nord Africa appoggiando i ribelli, nel mentre sta supportando le milizie islamiche in Somalia.
Il governo ethiope dice di accontentarsi di usare strette misure di sicurezze all’interno del proprio stato per scoraggiare gli attacchi.
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Domenica, Aprile 17, 2011
Ho raggiunto Misurata oggi dopo un viaggio di 18 ore in mare. Appena arrivati al porto, è subito apparto che avremmo potuto tornare indietro visto che l’area vicino al porto stava diventando sotto un pesante attacco di missili da parte delle forze armate del Colonnello Muammar Gheddafi.
Diversi altri giornalisti erano a bordo della nostra nave, inclusi i reporters dei maggiori media internazionali di USA, Gran Bretagna e Francia, così come i freelance. All’ultimo, attraverso questi sforzi il mondo interno sarebbe venuto a conoscenza di quello che sta succedendo ed è successo in questa città portuale assediata, casa di più di 300,000 persone.
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Sabato, Aprile 16, 2011
Immigrati africani ed asiatici sono continuati a fuggire dai combattimenti nella Libia occidentale.
Circa 1200 persono si sono imbarcati su una nave battente bandiera greca a Misurata per la roccaforte ribelle di Benghazi, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
L’agenzia di aiuto ha detto che molti di loro necessitano di cure mediche.
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