Venerdì, Marzo 25, 2011
Con i bombardamenti della coalizione sulle posizioni lealiste libiche ad Ajdabiyah, i ribelli dicono di aver preso porta orientale della città ed ora stanno tentando di ritornarvi dentro.
Ricatturare il bivio per Benghazi è di vitale importanza se la rivolta contro il Colonnello Gheddafi è quella di spingersi verso la capitale. I ribelli, rinforzati e meglio equipaggiato da quando sono stati espulsi la scorsa settimana, dicono che ora stanno circondando la città ed un attacco è imminente.
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I membri della NATO hanno raggiunto un accordo di principio per prendere il comando delle operazioni militari in Libia entro pochi giorni dalla coalizione guidata da Gran Bretagna, Franica e Stati Uniti.
“I paesi NATO sono daccordo nel lanciare un progetto definitivo, consentirle di prendere il comando dalla coalizione Lunedi o Martedi”, ha detto il diplomatico, che ha chiesto di non essere nominato.
Un’altra fonte diplomatica è stata cauta su i dettagli che rimangono da essere definiti su una no-fly zone rafforzata dalla coalizione da Sabato, dovuto alle continue obiezioni da parte di Ankara su i bombardamenti contro il regime di Muammar Gheddafi.
Dopo giorni di colloqui difficili, le discussioni sono continuate nel tardo Giovedi al quartier generale della NATO.
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Mercoledì, Marzo 23, 2011
Nel quarto giorno di attacchi militari delle Nazioni Unite sulla Libia, il leader Muammar Gheddafi promette la vittoria ai suoi sostenitori, dicendo che il paese è “pronto per la battaglia”.
Nel frattempo gli attacchi della coalizione sono proseguiti durante la notte di Martedi vicino la città di Misurata, ad est della capitale.
Le foto della televisione hanno mostrato Gheddafi tra i sostenitori al suo compound di Bab Al-Aziziyah a Tripoli, che è stato l’obbiettivo di un missile durante un attacco della coalizione.
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Il comandante in scena della coalizione internazionale per la Libia ha confermato che i civili sono sotto attacco da parte delle forze governative a Misurata, la terza più grande città della nazione Nord Africana.
L’ammiraglio della marina degli Stati Uniti Samuel J. Locklear Martedi ha detto ai giornalisti al Pentagono che la coalizione sta considerando tutte le opzioni alla luce degli attacchi, ma non sono stati elaborati.
Misurata è una delle città dalla quale il Presidente statunitense Barack Obama ha chiesto al leader libico Muammar Gheddafi di ritirare le sue forze.
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Lunedì, Marzo 21, 2011
L’avanzata del leader libico Moammar Gheddafi è stata fermata ed i ribelli sono stati in grado di tenere le aree che le forze governative erano sul punto di catturare solo pochi giorni fa, ha detto Lunedi un funzionario americano.
Gli sforzi del regime sembrano essere andati in “stallo” da quando Gheddafi ha dichiarato il cessate-il-fuoco, riporta l’ufficiale.
La coalizione sta cercando di vedere attentamente se la dichiarazione di Gheddafi “sia una promessa o solo parole”, dice il funzionario.
Un portavoce dell’opposizione ha detto che già conosce la risposta, almeno per quello che attiene a Misurata, una città chiave ad appena due ore ad est di Tripoli. “Non c’è il cessate-il-fuoco a Misurata”, ha detto Mohamed, che non vorrebbe divulgare il suo cognome per ragioni di sicurezza. “La distruzione è inimmaginabile”.
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