Cecenia: La dittatura tirata a lucido, Grozny la sudicia non esiste piu’, ma l’inferno e’ dietro la facciata
Anna Politkovskaya venne uccisa nel suo condominio di Mosca il 7 ottobre del 2006. Nel computer aveva pronto un altro articolo contro Ramzan Kadyrov, l’uomo che oggi è presidente della Cecenia.
Da sette anni la giornalista scriveva di questa piccola repubblica della Federazione russa come di un buco nero della coscienza, dove stupri, torture e massacri erano norma per soldati e miliziani.
«Un posto — sosteneva — dove alcuni possono fare quel che vogliono e gli altri devono accettarlo. La Russia continua a permettere che esista un angolo del Paese dove i diritti civili non esistono. È una scelta molto rischiosa» («Un piccolo angolo d’inferno», Rizzoli 2008). Quattro anni sono passati dalla sua morte. La Cecenia è ancora quel «posto»?
La Notizia:
http://www.corriere. … b-00144f02aabe.shtml